De Grossi , emozioni primordiali
di Fiorello F. Ardizzon
critico d'arte (Roma)


IL SURREALISMO èun movimento letterario e pittorico che tende ad eccitare emozioni e statid'animo mediantela deformazione e la sovrapposizione di realtà diverse per riuscire a risvegliare l'attività inconscia dello spirito con immagini a volte oniriche, avolte iper-realiste.
Gianluca De Grossi, pittore bolognese che in questi giorni espone alla Galleria Gesù e Maria in via del Corso 45, ha recepito il messaggio anche se si discosta dalle teorizzazionidi Bréton che vedeva l'estetica esclusivamente basata su trance mediatica, su automatismi, su stati sonnambolici.
Le opere di questo artista, ricche di colore, si avvalgono di immagini ripetute, di forme al limite della verità esistenziale, di giustapposizioni imprevedibili, di equilibri statici discutibili. La ricchezza degli elementi compositivi, a volte incredibili, a volte simbolici, sempre tesi ad una economia del racconto che riporta ad emozioni primordiali, spingono l'osservatore ad una introspezione che spesso significa chiarificazione di inconscie trepidazioni o latenti istanze.
La tecnica è quella dell'acrilico sempre poco diluito misto ad olio che con la sua corposità e brillantezza contrasta felicemente con lo sfondo aumentando la preziosità di ogni quadro.
Le figure, specialmente quelle femminili, si stagliano nello spazio spesso fondendosi con gli alberi sì da adombrare identità di crescita fra tutte le specie di organismi presenti in natura.


Nell'immagine
, "Il giardino della pace", opera di Gianluca De Grossi, esposta alla Galleria Gesù e Maria, in via del corso 45.

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